Libro

Tiziana | 05.07.2013

Sicuramente la parte che riguarda il periodo trascorso con i partigiani (scusa se mi esprimo male), quando inizia a cucinare, quando matura la consapevolezza di avere idee politiche diverse da quelle che aveva avuto fino al momento di incontrare i partigiani; il continuo ricordo della famiglia; gli atteggiamenti umili e allo stesso tempo la fermezza nell'agire, ad esempio quando si sente abbandonato da Sergej e trova il modo di scappare; quando raggiunge il Moro e si accorge che questi stavano al riparo nel loro rifugio mentre altri combattevano; insomma questa parte del racconto mi è piaciuta molto.
In linea di massima ho capito tutto, anche perché trovo molto intelligente il fatto di aver messo i riferimenti storici alla fine del libro e quindi è tutto molto ben illustrato.
Carina l'idea di mettere le foto all'interno del racconto, che sdrammatizzano molto i vari avvenimenti, fungono un po' da richiamo alla realtà.
Insomma, mi è piaciuto.

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