Se nostro padre fosse stato ancora vivo.....

Gabriella Brunello | 05.10.2013

Non avrebbe parole per ringraziarti del lavoro "grandioso" che hai fatto. Una minuziosa ricostruzione storica di fatti, luoghi, personaggi che sono stati protagonisti in quei 3 anni e mezzo della sua vita. Perchê Paolo di quel periodo ricordava veramente tutto. Fotogramma dopo fotogramma quell'esperienza traumatica si era fissata nella sua mente. Nei suoi racconti c'era tutto il pathos di chi rivive ancora quegli istanti drammatici in ogni attimo della sua vita. Sicuramente da lassù ti direbbe " Grazie Massimo per avermi liberato dai fantasmi che hanno oppresso la mia lunga vita. Ora la mia anima puó risalire leggera verso la luce dell'eternità."
Un'ultima considerazione: in un'epoca come questa di decadenza di valori, credo che sia non utile ma doveroso cercare di ritrovare i valori umani nati dall'orrore della macerie della guerra e sintetizzati nella nostra Costituzione. Facciamo in modo che le storie di ragazzi come Paolo non siano accadute invano! Grazie Massimo, anche da parte mia. Gabriella

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